*  MONUMENTO  AL  SACRIFICIO  DEI  FANTI  *

                                                                    " AL FANTE D'ITALIA "          -    TORINO         (fot.AV.it)

I FANTI DELLA GRANDE GUERRA

Scarpe, pezze ai piedi, elmetto in testa

fosse scavate nel caldo, nel freddo ... lunghi fili spinati .... trincee

baionette innestate, affianco il fucile  sulle rive dell'Isonzo

bombardamento d'artiglieria .... correre

fumi, nubi di polvere  ...  gas .... sudore misto fango

compagni morti per terra falciati dalle mitragliatrici

colpi di cecchini ...... dove siamo, ora tocca a noi

il segno della croce .... un viso familiare .... attese

saltare .... gridare .... correre ... schegge

tremori .... trombe di terra pezzi di corpi e sassi

inciampare su un morto .... un boato ...... sono ancora vivo

sapore di terra ...... odore di sangue ...... gole prosciugate

feriti si trascinano in arsi silenzi  ...... altri attendono un soccorso

muri morti ..... Caporetto .... macerie ... lacerate carni

nel fango della trincea ritrovarsi in mani di ghiaccio di un corpo inpietrito

una brodaglia insapore come rancio ...... la debolezza ....  un torpore

avere sonno e non riuscire a dormire ....... vomito

sentire la paura di non farcela come un pugno allo stomaco che ti piega a terra

uno straccio pulisce la baionetta dal sangue .... deve aver ucciso un'uomo

c'erano giovani, anziani nell'ultima mobilitazione

sul Piave una fiamma si accese nei petti

per tutti i fanti già morti che attendevano

il coraggio di vincere la paura

determinati bisognava andare avanti

l'incoscienza della giovinezza, la saggezza della maturità

il nemico indietreggia .... un urlo antico ..... Vittorio Veneto

Tricolori sventolano in un silenzio tirato sotto un cielo azzurro

lungo tutte le trincee ....... apparve la Vittoria

                                                            (15 giugno 2013 C.Convertino)    

" Trattasi di un semplice componimento per cercare di dare un'idea di come fosse la guerra in prima linea:  le parole tentano, a volte ci riescono ma la guerra le travolge con le sue crudi realtà che la ragione non può vedere e le coscienze non possono accettare "

                                                                        ( Museo Vittoriano Roma - Av.it )